Erudizione e scetticismo in François de la Mothe le Vayer
2009, cm 17 x 24, xvi-252 pp.
ISBN: 9788822259295
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François de la Mothe le Vayer (1583 o 1588-1672), comunemente ritenuto un esponente di rilievo del cosiddetto libertinage érudit, fu un filosofo scettico e asserì la radicale in-conclusività della ragione umana. Fece professione di fideismo cristiano, e non vi sono argomenti risolutivi per affermare che si trattasse di simulazione. Il suo pirronismo storico non tese a sottovalutare la storia, ma piuttosto ad equipararla agli altri saperi, in quanto giungono anch’essi a conclusioni contrapposte.
Pietro Capitani
Pietro Capitani insegna Storia della filosofia moderna nell’Università di Bologna. Ha studiato i rapporti tra pensiero economico e filosofia nell’età dell’Illuminismo e della Restaurazione; ha pubblicato saggi su Fr. Quesnay, J.-B. Say, G. Bonnot de Mably e A.-L.-C. Destutt de Tacy; è autore di La nascita dell’economia politica (1975) e di L’ordine e l’ordinatore (1983). Su La Mothe le Vayer ha pubblicato vari saggi, tra cui La storia tra retorica e scienza: il pirronismo di La Mothe le Vayer (2000) e La questione dell’éloquence in François de la Mothe le Vayer (2007).